Questa mattina la Città di Torino ha promosso un protocollo d’intesa tra la Città di Torino e la Rete delle Case del Quartiere per la promozione di strutture intermedie per la cittadinanza attiva.
Nel luglio 2014 la Città di Torino aveva già approvato una deliberazione che riconosceva l’importante funzione delle Case di Quartiere di Torino, che costituiscono un patrimonio di indubbio valore sociale, culturale, ambientale e assumono una valenza innovativa conciliando l’intervento urbanistico, edilizio e ambientale con quello sociale e culturale, interpretando la riqualificazione di spazi sottoutilizzati come occasione per la riattivazione di risorse presenti sul territorio, per la valorizzazione di quelle esistenti e per l’avvio di azioni innovative e coerenti con i bisogni della cittadinanza. Con l’attuale protocollo di intesa l’Amministrazione Comunale e la Rete delle Case si impegnano a costruire una strategia di sviluppo delle Case del Quartiere coinvolgendo la cittadinanza nelle politiche dell’Amministrazione e nella ricerca del bene comune.
Gli obiettivi del protocollo, approvato dalla Giunta su proposta dell’assessore Marco Giusta e dell’assessore Sergio Rolando, sono quelli di sviluppare una forte integrazione, con il rispetto delle specificità delle singole Case, con le politiche culturali, sociali e partecipative promosse dall’Amministrazione; di sostenere lo sviluppo delle Case in funzione dei bisogni del territorio oltreché di favorirne la nascita di nuove, in quei territori in cui non esistono ancora e in cui sia possibile attivare un processo bottom-up con il tessuto sociale; infine, di riconoscere e sviluppare il sostegno da parte della Città di Torino alla Rete delle Case del Quartiere, formalizzando la reciproca collaborazione. Gli ambiti privilegiati di intervento si pongono in relazione ai temi della promozione culturale nei territori, della gestione dei beni comuni urbani, le sperimentazioni di welfare di comunità e i temi legati alla responsabilità ambientale.
La Rete delle Case del Quartiere si impegna ad accompagnare, alla luce del Manifesto e dello Statuto della Rete stessa, l’evoluzione dell’esperienza in relazione agli obiettivi sopraindicati, e di sviluppare il suo ruolo di spazio fisico collettore di “funzioni urbane”, capace di diventare parte integrante di una politica della Città atta a migliorare l’inclusione e la coesione sociale e a ricostruire il legame tra politica e territorio, tra amministrazione e cittadinanza.
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