I delegati di Terra Madre ospitati dalle famiglie piemontesi
Per molti è ormai un appuntamento fisso, una bellissima abitudine da non perdere: durante le sei edizioni, dal 2004 al 2014, centinaia di famiglie in tutto il territorio piemontese hanno aperto le porte ai delegati della rete di Terra Madre: agricoltori, pastori, casari, pescatori, produttori, cuochi ed educatori di tutto il mondo. Personaggi straordinari che nei cinque giorni di permanenza in Piemonte condividono la loro cultura e le loro usanze, ponendo le basi per solide amicizie che durano nel tempo e vanno al di là dell’evento.
«Per partecipare a Terra Madre molti delegati lasciano per la prima volta le loro case, attraversando continenti e oceani per incontrare chi come loro fa lo stesso lavoro e affronta le stesse problematiche a migliaia di km di distanza», racconta Stefano Colmo, segretario generale della Fondazione Terra Madre. Nel 2014 sono state un centinaio le persone ospitate nel capoluogo piemontese, grazie alla collaborazione con l’assessorato alla Cultura e Turismo della Città di Torino, e 490 nelle Città di Terra Madre in tutta la regione. Fondamentale anche l’aiuto dei moltissimi instancabili volontari che da sempre contribuiscono alla buona riuscita dell’evento. «Quest’anno più che mai rivolgiamo un appello a tutti i piemontesi: aprite le vostre case ai 5000 delegati che invaderanno il Piemonte con la loro energia e il loro entusiasmo!».
«Stare in famiglia significa condividere piccoli momenti fondamentali, come preparare insieme la colazione o la cena, fare la pasta e scoprire una nuova cultura», racconta Isabel Brash, produttrice di cacao di Trinidad e Tobago che ha partecipato alle scorse edizioni e che con la famiglia ospitante ha instaurato una vera e propria amicizia. «Nonostante all’inizio non parlassero perfettamente inglese, la lingua non è mai stata un problema e il calore con cui mi hanno accolta mi ha fatto immediatamente sentire a casa. Da quel momento non ci siamo più persi di vista, vengono spesso a trovarmi e restiamo sempre in contatto. Insomma, un’esperienza meravigliosa che rende unico il soggiorno in Piemonte!».
Oltre alle famiglie del capoluogo piemontese, sono molte le Città di Terra Madre che, coinvolgendo le amministrazioni pubbliche e le associazioni, ogni due anni si organizzano per ospitare i delegati e garantire loro la partecipazione all’evento. «Quest’anno possiamo già contare sull’aiuto anche della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) e di Coldiretti, che hanno dato la loro disponibilità a ospitare un rilevante numero di delegati», continua Colmo.
Per dare la propria disponibilità a ospitare un delegato di Terra Madre scrivere a ospitalitainfamiglia@comune.torino.it (se a Torino), oppure ospitalita@slowfood.it (se fuori Torino).