COMUNITÀ INCLUSIVE – Snodi di welfare generativo in Rete coinvolge insieme le Case del Quartiere, gli sportelli sociali e le rispettive reti territoriali di prossimità, composte da più di 100 enti – non profit, enti locali e aziende – che lavorano insieme per favorire la ricostruzione dei legami tra le persone, valorizzando la dimensione comunitaria e le risorse locali.
Aree di lavoro previste dal progetto:
1. Area Segretariato Sociale: 7 sportelli / snodi sociali attivi nelle Case del Quartiere rivolti ai singoli e ai nuclei familiari, che si trovano principalmente in condizione di difficoltà, fragilità o di emarginazione
2. Area Formazione Cittadini Attivi: momenti di incontro e formazione per operatori e volontari su servizi e opportunità nell’area lavoro e accoglienza e le attività di segretariato sociale
3. Area Sostegni Diretti: sostegni economici rivolti a singoli e nuclei familiari (doti di inclusione) in cui è inserita anche una spesa dedicata alla assistenza oculistica e dentistica (presso Asili Notturni Umberto I)
4. Area Risorse di Comunità: interventi trasversali alle Case volti a rispondere a situazioni di isolamento e solitudine con le Madri di Quartiere e Eco dalle Città.
Obiettivi del progetto:
- Migliorare la condizione socio economica e la qualità della vita di persone e famiglie in condizione di povertà, nel territorio della città di Torino.
- Migliorare la capacità di enti e operatori attivi nelle Case del Quartiere di offrire servizi e risorse a favore di persone in condizione di povertà.
- Formare i volontari e gli operatori degli sportelli e degli enti partner delle Case del Quartiere.
- Costituire una equipe operativa unitaria trasversale di tutti gli operatori che svolgono attività di sportello nelle Case.
Partner di progetto:
- Rete Case del Quartiere APS – capofila di progetto, coordinamento attività, segreteria e attività di comunicazione;
- Agenzia per lo Sviluppo Locale di San Salvario Onlus – attività di gestione dello sportello di segretariato sociale presso la Casa del Quartiere di San Salvario;
- Fondazione Cascina Roccafranca – attività di gestione dello sportello di segretariato sociale presso la Cascina Roccafranca;
- Fondazione della Comunità di Mirafiori onlus – attività di gestione dello sportello di segretariato sociale presso Casa nel Parco;
- La Casa delle Rane onlus – attività di gestione dello sportello di segretariato sociale presso Più SpazioQuattro;
- Lancillotto Società Cooperativa Sociale – attività di gestione dello sportello di segretariato sociale presso Casa del Quartiere Barrito;
- Associazione Educadora onlus – attività di gestione dello sportello di segretariato sociale presso Casa del Quartiere Cecchi Point;
- Stalker Teatro Società cooperativa – attività di gestione dello sportello di segretariato sociale presso Casa di Quartiere Vallette;
- EXAR Social Value Solutions Impresa Sociale Srl – erogazione moduli di formazione su orientamento di I livello ai servizi al lavoro;
- Patchanka società cooperativa sociale – erogazione moduli di formazione su orientamento di I livello ai servizi al lavoro;
- Società per gli Asili Notturni Umberto I OdV – prestazioni mediche specialistiche e acquisto materiali e dispositivi medici per beneficiari/utenti degli sportelli di segretariato sociale;
- Associazione di promozione sociale Terra e Pace – attività trasversale di accompagnamento, sostegno socio-educativo e domiciliare, mediazione a famiglie in condizione di vulnerabilità;
- Associazione Eco dalle città – attività trasversale di recupero, distribuzione e valorizzazione di eccedenze alimentari all’interno delle reti locali delle Case del quartiere.
1.
SPORTELLI SOCIALI Case del Quartiere
Gli sportelli sociali sono spazi di incontro e ascolto dei bisogni, luoghi a bassa soglia, con accessi semplici e “sburocratizzati” dove gli operatori di quartiere diventano figure di riferimento, con i quali instaurare un legame fiduciario, ma allo stesso tempo figure competenti che accompagnano i cittadini nell’emersione delle necessità e nell’individuazione di risposte e servizi appropriati ai diversi bisogni.
Il servizio è pensato come sportello di comunità diffuso e facilmente accessibile ai cittadini grazie alla ubicazione e al forte radicamento sul territorio delle Case del Quartiere, che collaborano con continuità con una fitta rete di oltre 300 associazioni, enti del terzo settore e gruppi informali di cittadini e volontari. Ognuna opera in un quartiere diverso assicurando una copertura territoriale e un’offerta flessibile e vicina ai cittadini.
Il servizio degli sportelli sociali è rivolto ai singoli e ai nuclei familiari, che si trovano principalmente in condizione di difficoltà, fragilità o di emarginazione per ragioni di tipo relazionale, economico, sociale, dovute a malattie o infortuni, a mancanza di una rete familiare /sociale di aiuto, a situazioni di impoverimento economico e relazionale. I destinatari del servizio sono anziani, disabili, persone adulte in situazioni di povertà e disagio, famiglie italiane e straniere con figli minori, migranti stranieri che necessitino di informazioni e aiuto pratico.
2.
Formazione CITTADINI ATTIVI
Sviluppo di momenti di incontro e formazione tra operatori della rete dei servizi territoriali di welfare di prossimità, le realtà locali attive nell’ambito del sostegno alla persona presenti a livello di quartiere e cittadino, le organizzazioni del privato sociale che gestiscono attività, servizi e sportelli all’interno e all’esterno delle Case del Quartiere, in primo luogo quelle connesse all’attività di distribuzione alimentare e di welfare, e infine i cittadini attivi e i volontari.
L’azione prevede la realizzazione di:
- percorsi formativi di orientamento di 1° livello su servizi e opportunità nell’area lavoro, per gli operatori degli sportelli sociali (Case del Quartiere e associazioni partner), cittadini attivi e volontari (associazioni e realtà delle reti locali);
- percorsi formativi e informativi sull’accoglienza e le attività di segretariato sociale, tenuti da mediatori e assistenti sociali qualificati e rivolti a operatori di associazioni, volontari e cittadini attivi delle Case del quartiere e di realtà associative della rete locale con cui esse interagiscono
3.
DOTI PER L’INCLUSIONE – sostegni diretti
Sostegni economici rivolti a singoli e nuclei familiari che risiedono nei quartieri periferici o semi-periferici in cui operano le Case del quartiere e che si trovano in condizioni economiche e sociali di estremo disagio. Le erogazioni dirette sono pensate sotto forma di “dote per l’inclusione” per aiutare le persone in stato di necessità a fronteggiare situazioni temporanee di gravità e di emergenza sociale, salute, lavorativa e abitativa quali malattia grave, perdita del lavoro, sfratto abitativo, situazioni debitorie.
La dote per l’inclusione nasce come strumento di sostegno che integra e accompagna il percorso individuale, flessibile e dinamico del beneficiario.
TIPOLOGIE DI DOTI DI INCLUSIONE
Sostegno per situazioni di emergenza:
- pagamento dell’affitto o la ricerca di una situazione abitativa temporanea
- acquisto di beni alimentari, materiali e di prima necessità
- pagamento per iscrizione a scuola o alla mensa
- pagamento di piccole morosità e utenze insolute
- contributo per attivazione di pratiche digitali (es SPID)
Sostegno per l’inclusione socio-educativa:
- acquisto di libri di testo, kit scolastici
- contributo per iscrizione a centri per la prima infanzia
- acquisto di device tecnologici e connessione internet per la didattica
- acquisto di abbonamenti di trasporto pubblico
- sostegno per l’iscrizione a attività scolastiche (ad es. gite, visite etc) edextrascolastiche
- sostegno per l’accesso a servizi e sportelli, anche trasversali e di gruppo,presenti nelle Case o all’interno delle reti territoriali di riferimento
Sostegno per assistenza oculistica e dentistica (presso Asili Notturni Umberto I)
- pagamento per visite e acquisto di apparecchi oculistici
- pagamento per visite e acquisto di apparecchi odontoiatrici
- pagamento per visite e acquisto di apparecchi dentistici
4.
RISORSE DI COMUNITA’
Interventi trasversali alle Case volti a rispondere a situazioni di isolamento e solitudine, attraverso modalità di supporto nella gestione quotidiana alle famiglie, anche mediante forme di sostegno socio-educativo e domiciliare / territoriale, mettendo a sistema due progetti principali:
> Progetto Madri di Quartiere di Terra e Pace
Le Madri di Quartiere sono un gruppo di donne di diversa nazionalità, mamme, persone che si fanno promotrici di inclusione e senso di comunità. Operano nei loro quartieri creando forme di solidarietà e mutuo aiuto nelle difficoltà quotidiane, rappresentando un ponte tra i servizi offerti sul territorio e le persone che ci vivono. Sono facilitatrici nella costruzione di nuove identità e promotrici di inclusione ed integrazione – ed allo stesso tempo – sono punti di riferimento per la co-creazione di nuovi modelli, in un percorso di empowerment e autonomia individuale.
> Progetto Carovana Salvacibo di Eco delle Città
Recupero di eccedenze alimentari per renderle disponibili alle reti locali; trasformazione di una parte delle eccedenze in pasti sospesi in collaborazione con le attività di ristorazione presenti nelle Case del Quartiere.